miglior deodorante per ascelle
Migliore deodorante per ascelle

“60 milioni di italiani, 120 milioni di ascelle: che business!”

Peccato che la maggior parte dei deodoranti in commercio sia poco fisiologica.

Come scegliere il migliore deodorante per ascelle?

Prima di capire come scegliere il migliore deodorante per ascelle, è importante capire che cos’è l’odore e perché si trasforma in puzza.

Genesi dell’odore personale

L’odore corporeo personale è dovuto fondamentalmente al mix di sebo e sudore apocrino.

Pensa che il mix di questi 2 tipi di odori determinano il “body odour” tipico di ciascuno di noi.

3 tipi di ghiandole, ma solo 2 sono coinvolte nell’odore corporeo

Le ghiandole sebacee producono una miscela di grassi che serve per ammorbidire la pelle, contrastare la disidratazione, combattere certi microrganismi patogeni e sviluppare la pro-vitamina D, che si attiva con il sole per fissare il calcio nelle ossa.

Le ghiandole sudoripare apocrine producono anche i feromoni, che rappresentano la maniera più atavica e primordiale per avvicinare o respingere gli esseri umani. In poche parole ci fanno dire se una persona ci è simpatica o meno a livello di pelle!

Viceversa, le ghiandole sudoripare eccrine che sono diffuse su tutto il corpo, producono un sudore che è composto per il 98% da H2O e per il rimanente da sali minerali, zuccheri e altro. Questo tipo di sudore – che non puzza- non deve essere bloccato per le importanti funzioni che svolge. Occhio quindi agli antitraspiranti: sudare non vuol dire necessariamente puzzare!

Quindi, quando le 2 secrezioni (sebacea ed apocrina) vengono gestite bene con la pulizia e l’igiene giornaliera, una corretta alimentazione ed impiego di tessuti non sintetici, ecc.. l’odore rimane sempre caratteristico dell’individuo, non necessariamente sgradevole.

Se ti è comunque sgradevole, molto probabilmente non ti sarà simpatica neppure la persona…

Quando qualcosa non va liscio….

Quando però l’igiene non è regolare o l’alimentazione è troppo acidificante o ci sono sbalzi ormonali o terapie farmacologiche in corso, l’odore si modifica e può diventare sgradevole in poco tempo. In parte ciò è dovuto proprio alla funzione emuntoria delle ghiandole stesse, ovvero alla capacità di eliminare le tossine quando sono in eccedenza.

Dall’altra c’è anche l’operato dei microrganismi che abitano la nostra pelle, la microflora cutanea che si ciba delle nostre secrezioni.

In particolare si cibano di:

  • Secrezione sebacea (presente in cuoio capelluto, dorso, torace, zona T viso) in particolare dei triglicerdi che sono ossidati dalla microflora cutanea e diventano rancidi e pungenti.
  • Secrezione apocrina (presente in certe zone come ascelle, torace e zone intime) contiene sostanze proteiche, la cui degradazione ad opera dei batteri, porta allo sviluppo di odori di tipo putrefattivo.

Le ghiandole sudoripare eccrine non sono imputante nello sviluppo dell’odore e la dimostrazione è che i bambini piccoli che hanno attive solo queste ghiandole fino alla pubertà, profumano di “buono”.

Qual è il modo più corretto di evitare che l’odore personale diventi sgradevole?

  • Lavarsi quotidianamente con un detergente delicato, non schiumogeno per rispettare il film idrolipidico ed il pH della pelle (condizione che favorisce il giusto ambiente per la flora microbica cutanea)
  • Utilizzare tessuti di cotone e lino, non sintetici (oltretutto i tessuti sintetici rilasciano microplastiche nell’ambiente!)
  • Seguire un’alimentazione prevalentemente alcalinizzante, con poche proteine animali
  • Un paio di volte all’anno fare un bel detox del corpo e del fegato per non andare a sovraccaricare le ghiandole stesse
  • Utilizzare deodoranti adeguati. Ma qual è il migliore deodorante per ascelle da acquistare? meglio se naturale e biologico

Tipologie di deodoranti

La proposta di prodotti deodoranti ed antitraspiranti è molto ampia, ma anche qui è bene conoscere per capire come acquistare il migliore deodorante per ascelle.

Non serve che abbia un buon profumo (spesso usato per mascherare il proprio) ma che rispetti la fisiologia di pelle, ghiandole e flora microbica cutanea.

Deodoranti “comuni”

  • L’ obiettivo è non far puzzare né sudare. I supermercati ne sono pieni e la gente li scambia per semplici deodoranti. Sono a base di sostanze astringenti e antimicrobiche che vanno a restringere i fori d’uscita dei secreti ghiandolari (riducono sebo, sudore e secrezione apocrina) e a diminuire la presenza e l’attività dei microrganismi (in particolare quelli definiti saprofiti e commensali). Il problema sta nella scelta delle sostanze cosmetiche che possono avere un’azione esageratamente aggressiva per le ascelle.
  • Le sostanze astringenti occlusive più utilizzate sono per lo più sali d’alluminio e zirconio. L’alluminio agisce da vero e proprio “tappo” che ostruisce i pori delle ghiandole sudoripare, limita il flusso di traspirazione e per questo è antitraspirante a tutti gli effetti. L’alluminio nei deodoranti va evitato non per il sospetto di insorgenza di tumori al seno, di cui ci sono ancora molti studi controversi, ma perché agisce in modo completamente opposto alla fisiologia della pelle. Tappare una ghiandola che nasce con la funzione di emettere tossine all’esterno, cosa porta nel lungo tempo?
  • Le sostanze antimicrobiche spesso usate, sono dei veri e propri disinfettanti perché ad azione battericida come triclosan, clorexidina e sali d’ammonio quaternari (in INCI -quaternium).

Questa tipologia di antitraspiranti si basa ancora oggi su formulazioni drastiche, obsolete e soprattutto antiecologiche in quanto evitano l’odore “tappando” le ghiandole ed uccidendo i microrganismi che colonizzano la cute… un prezzo troppo alto da pagare. La pelle senza microrganismi saprofiti può diventare oggetto di attacco da parte dei patogeni. Scelta decisamente da abbandonare!

Deodoranti meno dermolesivi dei precedenti:

Stesso principio ma con sostanze meno forti. Ad esempio usano:

  • sostanze ad azione batteriostatica, cioè in grado di non far sviluppare i microrganismi, senza cioè ucciderli, come gli oli essenziali.
  • sostanze ad azione astringente ma non occlusiva come pioppo nero, ratania, hamamelis, tormentilla

Deodoranti intelligenti:

non contengono né astringenti (sali d’alluminio) né antibatterici per cui permettono al sudore di fuoriuscire fisiologicamente. Sono definiti intelligenti perché funzionano rispettando l’intelligenza cutanea ed hanno una formulazione più strutturata. Le sostanze impiegate sono in genere:

  • Batteriostatici naturali: sono in grado di ridurre la carica microbica e di salvaguardare la preziosa flora saprofita naturale. In particolare, le sostanze presenti sono “scambiate come cibo” dai microrganismi stessi, che in questo modo evitano di ossidare la secrezione sebacea ed apocrina. Esempi sono la vitamina E ed il trietilcitrato. Quest’ultimo una volta degradato ed usato dai batteri stessi, libera – seppur minime – quantità di alcol etilico e di acido citrico, che sono sufficienti a non far proliferare i microrganismi stessi.
  • Complessanti che servono a neutralizzare l’odore senza alterarne la composizione. In genere agiscono per via fisica perché assorbono e catturano le molecole volatili odorose. Esempio argilla, ossido di zinco, magnesio e calcio, zinco ricinoleato e glicinato, acido lattico e acido tartarico. Ottima è anche la presenza di bicarbonato di sodio che non solo assorbe gli odori ma, creando un ambiente lievemente alcalino, evita lo sviluppo dei microrganismi.
  • Antiossidanti e antienzimatici che evitano l’irrancidimento delle sostanze odoranti andando a bloccare l’azione dell’ossigeno.

Un deodorante intelligente naturale per ascelle:

Personalmente ho trovato questo deodorate intelligente perché ben fatto ed efficace.

La sua formulazione è totalmente originale perché:

– ha la consistenza cremosa, che mantiene morbida la pelle delle ascelle

– contiene incenso, dall’azione lenitiva, antiossidante e antimicrobica

– bicarbonato di sodio per l’azione deodorante

– ossido di zinco

– estratti di abete rosso, noce e silice per assorbire l’umidità e creare un ambiente più equilibrato per la flora microbica.

A tutti gli effetti è il migliore deodorante ascelle che funziona.

Perché usare un deodorante intelligente nel lungo tempo?

  1. Attenzione quindi a non utilizzare ogni giorno gli antitraspiranti perché se si diminuisce la flora microbica buona, può aumentare quella patogena e peggiorare la produzione di cattivi odori.
  2. I deodoranti profumati sono meno efficaci di quelli intelligenti perché il profumo spesso tende a mascherare il cattivo odore.
  3. La durata di un deodorante non è prevedibile, dipende da soggetto a soggetto, dalla quantità di sudorazione, dalle caratteristiche del sudore. Certamente è poco sostenibile che un deodorante possa coprire lunghi periodi con la sua azione (tipo 1 settimana). Più ecologico è sostenere che un deodorante possa coprire tutto l’arco della giornata.

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Il mio fresco consiglio

FRESH Deodorant

Crema deodorante

Ecco il prodotto adatto per lavare delicatamente e Il nuovissimo FRESH deodorant è un’efficace emulsione acqua in olio cremosa di colore bianco con incenso, oli curativi e silice. Previene l’insorgenza di cattivi odori senza ricorrere ai sali di alluminio e agevola la naturale funzione della pelle di regolazione del sudore. È stata scelta l’insolita forma di un’emulsione per garantire alla cute non solo l’apporto di sostanze deodoranti, bensì anche di oli vegetali e di agenti idratanti naturali.

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