Lo sai che lo zucchero fa male ed è definito anche come “il dolce veleno”?
Eh si, al corpo non piace rimanere senza zuccheri e la richiesta è sempre in agguato. Il problema è che lo zucchero ed i carboidrati raffinati sono cibi “nuovi” per il nostro apparato digerente ed organismo, tanto che ci mandano letteralmente in tilt provocando iperattività e dipendenza.
Quando mangiamo i carboidrati entriamo in un circolo vizioso dove “più se ne vogliono e più se ne vorrebbero mangiare”.
Zucchero vs ormoni e neurotrasmettitori
Ci bloccano la sensazione di sazietà che in genere è attivata dall’ormone leptina (ormone prodotto dal tessuto adiposo per segnalare al cervello di ridurre l’appetito), per cui non avvertendo tanto facilmente la sazietà, siamo portati a mangiare e a ricercare in continuazione gli zuccheri.
Attenua la sopressione dell’ormone grelina, che trasmette al cervello il segnale della fame e riduce il segnale della dopamina nei centri cerebrali del piacere, riducendo il senso di soddisfazione che ci dà il cibo e quindi costringendoci a consumarne di più.
Il problema degli zuccheri è che creano insulinoresistenza cui sono legate tantissime malattie. Quando i livelli d’insulina aumentano, inizia ad essere prodotto anche un altro ormone, il cortisolo, che serve per abbassare l’infiammazione del corpo!
Ci sono altri effetti indesiderati dello zucchero?
Il problema dello zucchero rimane legato alla quantità eccessiva che si mangia sia direttamente che in forma nascosta, in cibi di cui mai penseremmo come ad esempio i piselli in scatola, il prosciutto cotto, il sugo, ecc…
I principali effetti sono quindi:
- carie
- diabete
- iperattività, soprattutto nei giovani
- sudorazioni intense notturne
- sviluppo della candida
- infiammazioni del corpo
- tachicardia
- depauperamento delle vitamine del gruppo B nelle cellule
- invecchiamento dei tessuti
- aumento di peso
- è nutrimento delle cellule tumorali
- crea continua dipendenza
A livello estetico lo zucchero che problema può dare?
Intanto la parola “CARBO-IDRATI” ci fa capire che legano acqua e quindi la trattengono, causando un gonfiore generale. Tenete presente che spesso la voglia di dolce è dovuta al fatto che non beviamo abbastanza e che il corpo, disperato, attiva la voglia di zuccheri, pur di richiamare un po’ di acqua. Avete capito bene: LA VOGLIA DI DOLCI CORRISPONDE ALLA NOSTRA SETE!
Questo concetto lo possiamo anche ribaltare e cioè: quando abbiamo voglia di dolci, beviamo prima tanta acqua, forse ci passerà perché abbiamo riempito le riserve idriche!
Un eccesso di zuccheri si lega alle proteine del corpo creando dei composti molto dannosi definiti AGE (Advanced Glycation End-Products) che accelerano l’invecchiamento della pelle e degli organi. Questo fenomeno è detto glicazione. Sono fattori causali nelle malattie degenerative. Pensate che aumentano di 50 volte la produzione di radicali liberi che vanno ad attaccare le strutture del nostro corpo. Gli effetti da accumulo di AGE si notano dopo i 35 anni, non prima; ne deriva che la prevenzione è l’unica arma che abbiamo a disposizione per limitarne la produzione.
Quando si parla di zuccheri semplici e carboidrati raffinati intendo non solo dolci, saccarosio, ma anche farina 00, le varie gallette, succhi di frutta già confezionati, bibite gassate ecc…
Per quanto riguarda gli zuccheri è preferibile evitare lo zucchero bianco, il “ladro di vitamine” perché per essere assorbito dalle cellule ha bisogno di vitamine e sali minerali. Meglio preferire i carboidrati complessi ed eventualmente il miele o lo zucchero integrale di canna.
Zucchero grezzo o integrale?
Lo zucchero integrale di canna si differenzia dallo zucchero di canna per il fatto che il primo presenta cristalli irregolari, con consistenza quasi sabbiosa; mentre il secondo ha cristalli perfetti. In questo caso si tratta di zucchero bianco ricolorato con il caramello (E150).
Alternative allo zucchero
Ci sono diverse alternative allo zucchero, come ad esempio:
- miele
- sciroppo d’acero
- sciroppo d’agave
- succo concentrato di datteri
Dolcificanti da evitare
Meglio invece evitare il fruttosio in scatola, lo sciroppo di glucosio e fruttosio ed i dolcificanti sintetici.
Il fruttosio, usato come dolcificante, ha 3 effetti negativi:
- aumenta la resistenza all’insulina (cioè non squilibra la glicemia ma va peggiorare il diabete nel lungo tempo)
- aumenta la resistenza alla leptina (praticamente non si è mai sazi)
- induce diversi sintomi tipici della sindrome metabolica (aumenta acidi urici, ipertensione, resistenza insulinica, aumenta sintesi dei grassi nel fegato e di trigliceridi nel sangue)
La regola più importante rimane sempre il consumare cibi semplici, poco elaborati e variare il più possibile senza farsi prendere dalle solite vecchie abitudini… che sono sempre difficili da gestire.
Chiaramente lo zucchero in sè non fa male, ma è il suo eccesso giornaliero che porta a ritenerlo un dolce veleno.