cosmetico biologico
Perchè il cosmetico biologico?

Quali sono le differenze tra cosmetico biologico, naturale e convenzionale?

I cosmetici, qualunue sia la loro fonte, hanno sicuramente un punto in comune: devono rispondere tutti al Regolamento Europeo 1223/2009 che tutela la sicurezza del consumatore. 

In tale regolamento sono presenti gli allegati che contengono liste d’ingredienti ammessi, vietati ed ammessi a dosi controllate. Se la cosa si fermasse qui, non ci sarebbe l’esigenza di ricercare cosmetici biologici e difatti molti che ignorano in toto la questione, sostengono che dal momento che sono consentiti dalla legge, allora vanno bene. “Si sono sempre usati, non è mai morto nessuno e quindi è solo una moda!” Hai conosciuto almeno una persona che ti ha detto questo in merito al cosmetico biologico?

cosmetico biologico

In realtà molti ingredienti sono valutati sicuri se presi isolatamente; mentre diventano più impattanti per la salute se combinati assieme ad altre sostanze che provengono da altri cosmetici e dall’ambiente. Insomma è come dire che se uno beve una birra va bene, ma se poi beve a seguire alcolici, superalcolici allora il mix diventa nocivo.

Ecco perché nei disciplinari che regolamentano il cosmetico biologico sono ammessi solo pochi ingredienti rispetto a quelli convenzionali.

INGREDIENTI UTILIZZATI NEL COSMETICO BIOLOGICO

  1. ottenuti da agricoltura biologica controllata
  2. sottoposti solo a trasformazioni fisiche come distillazione, estrazione, filtrazione e spremitura
  3. ingredienti naturali derivanti da piante e loro estratti non trasformati chimicamente
  4. d’origine naturale ovvero che hanno subito lievi processi chimici ammessi dal regolamento europeo come la fermentazione, l’idratazione
  5. ingredienti di sintesi solo alcuni ed in bassissima %
  6. sono vietati i profumi e coloranti ad esempio

INGREDIENTI NON AMMESSI NEI COSMETICI BIOLOGICI

  1. petroli e siliconi
  2. profumi e coloranti sintetici
  3. sostanze sottoposte ad irraggiamento
  4. OGM
  5. ingredienti provenienti da animali morti (cheratina, collageni, placenta…)
  6. ingredienti etossilati (PEG, PPG…)

Sul mercato esistono molti falsi biologici riconoscibili dal fatto che:

  • non è presente il logo dell’ente certificatore (BDIH, CCPB, COSMOS, ECOCERT, ICEA, SOIL ASSOCIATION, NATRUE)
  • alcuni ingredienti presentano l’asterisco che rimanda alla dicitura ” da agricoltura biologica” senza però un marchio di certificazione del cosmetico realizzato.
  • alcuni prodotti nel nome commerciale inglobano la desinenza “bio” che fa intendere al consumatore poco esperto che sia un prodotto biologico quando invece non lo è.

Alla luce di quanto detto, il mio consiglio finale è non solo di migliorare la lettura delle etichette ma anche indagare sulla storia dell’azienda per capire come lavora l’azienda stessa. Il marchio di certificazione biologica a mio avviso deve rimanere un punto di partenza e non di arrivo per il consumatore perché molte piccole aziende non si possono permettere di spendere molti € per averla così come ci sono colossi aziendali che comprano le certificazioni senza alcun problema.

Tu hai un grosso potere nelle tue mani, il potere dell’acquisto consapevole. Fanne buon uso!

Fammi sapere cosa ne pensi della cosmesi biologica, scrivi qui sotto 🙂

Se vuoi conoscere gli ingredienti affini alla pelle e all’ambiente, allora il manuale “Cosmesi Ecologica” fa proprio per te!

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