Il network marketing o ami o lo odi. Raramente c’è una via di mezzo quando si parla di questo modello di business.
Ma ti sei mai chiesta da dove nasce questa polarizzazione così forte? Spesso deriva da due fattori: una conoscenza superficiale dell’argomento o un’esperienza negativa vissuta in prima persona.
Il punto è: è giusto generalizzare?
Il Pericolo della Generalizzazione
In ogni professione, qualunque essa sia, trovi il professionista eccellente e quello da cui scappare a gambe levate. È la natura umana.
Pensa:
- Esiste il medico bravissimo e il medico pasticcione
- L’insegnante empatico e quello rigido
- Il commercialista preciso e quello superficiale
- L’avvocato competente e quello incompetente
Ce n’è per tutti i gusti. Eppure non evitiamo medici o insegnanti per questo. Semplicemente continuiamo a cercare “quello giusto” per noi.
Allora perché chi ha scelto di svolgere un’attività in questo settore dovrebbe essere automaticamente una cattiva persona? O perché questo sistema economico dovrebbe essere per forza un meccanismo truffaldino?
Come scrive magnificamente Saint-Exupéry ne “Il piccolo principe”:
“È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.”
Perché in Italia il Network Marketing ha una cattiva reputazione?
Questo sistema di marketing esiste negli USA da oltre 30 anni con risultati consolidati. Eppure in Italia non gode di una buona reputazione. Perché?
Ho individuato due ragioni principali:
1. Esperienze Negative Personali
La persona ne ha avuto una brutta esperienza. È comprensibile: è come entrare in un ristorante dove si mangia male o affidarsi a un medico incompetente.
Da un’esperienza negativa nasce naturalmente la paura di essere delusi di nuovo, di fare brutta figura, di perdere tempo e denaro. È umano.
2. Confusione e Disinformazione
La persona ignora l’argomento e confonde le terminologie:
- Scambia questa professione con il sistema piramidale (che è illegale)
- Confonde la meritocrazia con dinamiche scorrette
- Non distingue tra modelli legali e catene di Sant’Antonio
All’inizio è normale generalizzare. Ma una mente aperta, curiosa e flessibile cosa fa? Inizia a documentarsi.
Non si ferma al “mio cugino ha detto che…” ma si chiede:
- Ci sono studi economici che supportano questo sistema?
- Quali università lo studiano e insegnano?
- Quali sono i numeri reali di questo settore nel mondo?
Spoiler: in Italia questo modello viene insegnato presso l’Università Bocconi di Milano. Parliamo di miliardi di euro/dollari movimentati ogni anno a livello globale.
6 Motivi per Cui Conviene (con l’Azienda Giusta)
1. È una Rete, Non una Catena
La differenza è fondamentale:
- La rete si può diramare su più fronti, come un albero con i suoi rami. È dinamica, flessibile, viva.
- La catena è lineare, unidirezionale e ti rende immobile perché ti incatena.
La rete di contatti è ciò che garantisce il successo a qualsiasi professionista:
- Un ristorante deve la sua attività a una rete di clienti, fornitori, addetti alle pulizie, cuochi, camerieri
- Un libero professionista crea la propria rete per promuoversi
- Anche in questo settore, la parola stessa “net-work” lo indica chiaramente
2. Non Sei un Dipendente (E Questo È un Vantaggio)
In questo modello non puoi ragionare come un dipendente. Si nasce come liberi professionisti, per poi passare a microimprenditori, fino a diventare imprenditori veri e propri.
Questo percorso non è adatto a tutti, è vero. Ma chi può dire cosa si cela realmente nell’animo di una persona? Quali sogni ha? Chi conosce? Quali potenzialità nascoste possiede?
Ecco perché si cerca di dare a tutti l’opportunità. Poi sarà l’attitudine della persona a fare la differenza.
Regola d’oro: metti aspettative solo su te stessa, mai sugli altri.
3. È un Lavoro Legale e Regolamentato
Il network marketing è una professione è tutelata dalla legge 173/2005. È un lavoro legale a tutti gli effetti.
La parola “work” indica lavoro, quindi:
- Non è un hobby
- Non è un colpo di fortuna
- Non è un passatempo
Come ogni lavoro serio, richiede impegno, perseveranza e apprendimento continuo.
Si dice che dopo 10.000 ore di pratica si diventa esperti. Chi si lamenta dovrebbe avere l’onestà di chiedersi: ho davvero dedicato il tempo necessario per imparare? O forse sono entrata per altri motivi (socializzare, sentirmi meno sola) senza una vera visione imprenditoriale?
La verità: ogni networker lavora per la sua visione, il suo “perché”. Forse a molti fa semplicemente paura sognare, cambiare, percorrere nuove strade.
4. Il Principio della Leva Finanziaria
Il concetto è semplice ma potente: è meglio guadagnare l’1% dal lavoro di 100 persone che il 100% solo da te stessa.
Perché?
- Si dividono le fatiche e ognuno fa la sua parte
- Il rischio d’impresa diminuisce
- Si crea un sistema sostenibile nel tempo
Obiezione comune: “Non è etico percepire una percentuale da ciò che vende il team.”
Risposta: E tutto il tempo, l’energia, la formazione che dedichi al tuo team? Perché non dovrebbe essere riconosciuto?
Le aziende serie prevedono percentuali molto piccole (8%, 14%…). Non diventi ricca con quelle percentuali, né guadagni “sugli altri”. Quelle percentuali riconoscono semplicemente il valore del tuo tempo dedicato a formare e supportare i nuovi partner.
E il tempo è la risorsa più limitata che abbiamo.
5. Rispetto del Cliente Attraverso la Consulenza
Quello che fai concretamente è consulenza professionale alla persona.
Una consulenza onesta, volta a dare beneficio reale al cliente, è il modo in cui si stanno orientando tutti i professionisti seri oggi.
Diciamo basta a:
- Vendita aggressiva
- Stalkerizzazione del cliente
- Pressioni continue
- Approcci fastidiosi
Questa è roba vecchia, superata, controproducente.
La differenza la fa sempre la persona e il suo approccio, che sia:
- Vendita diretta
- Negozio fisico
- Rappresentanza tradizionale
- Sponsorizzate online
- O questo modello di business
Stai lontana da chi ha un approccio fastidioso, in qualsiasi contesto.
6. Business Etico e Sostenibile (con la Scelta Giusta)
Esistono aziende serie e aziende farlocche. Questo vale in ogni settore, non solo qui nel mondo del network marketing.
Prima di creare una partnership con un’azienda, documentati:
- Quali sono i loro valori?
- Da quanto tempo sono sul mercato?
- Cosa dicono le recensioni indipendenti?
- Quali prodotti/servizi offrono?
- La loro visione risuona con la tua?
Oggi in rete trovi tutto. Non hai scuse per non fare ricerca.
La Domanda Che Devi Farti
Non è “il network marketing funziona?”
La vera domanda è: “Ho trovato l’azienda giusta, con valori allineati ai miei, e sono disposta a impegnarmi seriamente?”
Se la risposta è sì, allora hai davanti un’opportunità reale di costruire qualcosa di tuo, con i tuoi tempi, secondo i tuoi valori.
Se la risposta è no, va benissimo. Non è per tutti, e non deve esserlo.
Ma almeno avrai fatto una scelta informata, non basata su pregiudizi o esperienze altrui.
Perché ogni rosa merita di essere guardata oltre le sue spine.



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