focalizzi su puntino nero o parete bianca
Ti focalizzi sul puntino nero o la parete bianca?

Quando siamo in preda alle decisioni, soprattutto quelle importanti, è normale che una parte del cervello inizi a dipingere immagini tragiche e fataliste per … proteggerci da un possibile cambiamento! Quando ti ritrovi in questo scenario sappi che ti stai focalizzando sul puntino nero e non la parete bianca!

Dare ascolto a queste immagini non fa altro che aumentare l’ansia, la preoccupazione facendoci immobilizzare in una situazione che sappiamo poter o voler trasformare in altro. Tutto è frutto della tua mente.

Se ci si focalizza su queste paure ed ansie, in realtà ci si sta focalizzando su uno spettro limitato di possibilità che le cose possano accadere ed in questo modo si riduce così la percezione dell’esperienza in generale. Quando l’ansia sale, ricordati che ti stai fissando su una tua percezione, un qualcosa che esiste solo nella tua mente ma che, rischi di concretizzare attirando persone e situazioni che ti fanno vivere ciò che stai sentendo e provando in quel momento.

focalizzi su puntino nero o parete bianca

Quindi la domanda è “su cosa ti stai focalizzando? Sul puntino nero o sulla parete bianca?”

Consapevole di questo potrai porre subito dei rimedi che possono ribaltare la situazione:

  • respira
  • inizia a vederti in modo ironico ed amorevole
  • prendi atto che sai di avere delle risorse interne
  • e che in questo momento vedi solo il puntino nero sull’immensa parete bianca
  • riscopri il potere della tua immaginazione, fermandoti nel silenzio

Ora sei libero perchè in questa situazione che puoi scegliere e prendere la tua decisione.

Spesso queste situazioni d’incertezza nascono perché siamo combattuti tra il voler restare nella propria comfort zone che da anni ci ha reso sicuri ed il voler uscire da quel senso di soffocamento che sotto sotto sta lavorando e sai che c’è. La tua anima vuole ben altro.

Prima accetti che è normale affrontare la sensazione d’incertezza ed il disagio che rappresentano una costruzione mentale e prima puoi mollare le zavorre che ti tengono inchiodato. E prima sposti la tua attenzione dal puntino nero alla parete bianca!

Adesso che hai questa consapevolezza di te, prova a rispondere alle seguenti domande:
  • quali sono:
    • le tue abitudini negative da acoltare ed includere
    • le zavorre da mollare
    • gli ambiti in cui fai più fatica ad uscire dalla tua zona di comfort
    • decisioni che fai più fatica a prendere

Una volta che hai risposto a queste domande, inizia a chiederti: “quali sono i miei obiettivi e cosa devo fare per raggiungerli?

Ovviamente cura bene l’ambiente in cui ti trovi. Spegni la Tv, vai in mezzo alla natura, abbraccia gli alberi e contempla la pioggia ed il vento e soprattutto circondati delle persone che vedono in te la tua unicità e non che ti tengono ribassata, solo per non sentirsi persone da meno.

Un ambiente molto favorevole alla crescita personale e lavorativa lo trovi proprio nel mio team, perchè credo nella bellezza delle persone e credo fortemente nella forza delle donne.

su cosa ti focalizzi

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