Un obiettivo per essere efficace deve seguire il metodo SMART: Specifico, Misurabile, Achievable (Raggiungibile), Rilevante, Temporalmente definito. Ma cosa significa in concreto un obiettivo SMART? Partiamo dalla prima lettera: la S di Specifico.
S di SPECIFICO, DEFINITO
La chiarezza prima di tutto! Dove vuoi andare? Più rendi specifico l’obiettivo e più inneschi quei meccanismi a livello cerebrale che ti permettono di notare e prestare attenzione solo alle cose inerenti al tuo obiettivo. È come dire che tutta la nostra percezione ed attenzione inizia a diventare come una sorta di fascio di luce laser: non si disperde la luce ma, anzi, viene concentrata in un solo punto con tanta più energia. Un primo vantaggio nell’aver chiaro, definito il tuo obiettivo è che avrai più forza per dire di NO a certe situazioni, a certi “ladri di tempo ed energie” ed avrai più forza nel dire di SI a ciò che ti farà avvicinare al tuo obiettivo.
Obiettivo smart
Chiediti quindi:
- Cosa vuoi FARE, ESSERE, AVERE specificatamente?
- Come?
- Quando?
- Per quanto tempo?
- Dove?
- Con chi?
Lo so, sono domande che possono creare inizialmente un pò di disorientamento perché non siamo abituati a pensare in questi termini. Ma è il modo migliore per essere felici di ciò che si sta facendo e non essere in balia di altre persone o eventi. Una volta chiarito e definito bene ciò che vuoi, inizia a rendere il tuo obiettivo il più misurabile possibile, in modo da poter avere sempre un riferimento numerico dei tuoi progressi o di quanto ti manca per arrivare alla tua meta.
In questo modo ti renderai conto anche se le azioni che stai facendo sono corrette, sono troppo poche e avrai la percezione di dove stai andando. Non ti potrai raccontare balle, né dare la colpa ad altri perché solo tu sarai responsabile delle azioni che ti porteranno al tuo obiettivo.
Avere un obiettivo specifico e definito significa avere chiara la propria VISION.
Fondamentale è l’uso della tua immaginazione.
La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto
(Albert Einstein)
Oggi sono partita dalla “S”, nel prossimo articolo ti parlerò della “M” di misurabile. Pronta? La trovi qui.