“Mi consigli uno shampoo migliore?
Questo shampoo ha un buon INCI?
Come posso capire se l’INCI è buono?
Chissà se funziona ed è buono questo shampoo…”
Se ti è balenato per la mente anche per un istante una di queste domande, allora l’articolo fa proprio per te!
Cominciamo a fare un po’ di chiarezza con alcune considerazioni base dello shampoo:
- Lo shampoo è un prodotto che serve per pulire il cuoio capelluto e solo durante il risciacquo anche i capelli. Quindi quando vai ad acquistare lo shampoo pensa a com’è il tuo cuoio capelluto, non i capelli. Molti shampoo specifici per tipologie varie di capelli sono solo “sfumature di marketing”, ovvero servono solo per aumentare e rendere la vendita più accattivante. E’ il cuoio capelluto che si sporca di più e che va deterso, non i capelli contrariamente a quanto si crede.
- Sbagliare il tipo di shampoo vuol dire sbagliare il resto… anche la messa in piega, la tenuta del colore, la lucentezza dei capelli, la disidratazione ma anche la scelta del balsamo dopo. Spesso il balsamo rimedia all’aggressione dello shampoo, ma l’errore è pensare che sia giusto così o che sia il balsamo molto buono.
Quindi come si sceglie un buono shampoo?
La scelta va fatta tenendo presente diversi parametri quali:
- Tipologia di cuoio capelluto: normale, disidratato, grasso o con desquamazione
- Frequenza di lavaggio dei capelli: uno shampoo aggressivo o un risciacquo troppo frettoloso possono favorire una più veloce ridistribuzione del sebo, con conseguente reingrassamento del cuoio capelluto
- INCI deve essere delicato
Un buono shampoo, dal buon INCI, cosa deve avere o non avere per essere considerato delicato?
Lo shampoo è fatto da circa 80% di acqua e per il restante 20% da tensioattivi, sostanze funzionali, eccipienti.
Premesso che la qualità dell’acqua deve essere ineccepibile (ci si deve fidare dell’azienda), andiamo a vedere alcune tipologie di ingredienti che meritano più attenzione.
Tensioattivi
Sono molecole fondamentali e necessarie perchè hanno azione lavante. Uniscono la fase acquosa con lo sporco di natura grassa. Devono essere delicati per non andare a disidratare la cute. Come riconoscerli?
Se lo shampoo è troppo schiumogeno e ti lascia i capelli con “effetto paglia” sicuramente è troppo aggressivo. Verifica di aver usato la giusta quantità e se anche in questo caso la situazione non cambia, verifica gli ingredienti.
Se trovi in INCI i famosi “sodium/magnesium/ammonium lauryl (o laureth) sulfate”, che in cosmetologia sono indicati come “SLS e SLES”, ti trovi in presenza di uno shampoo potenzialmente troppo sgrassante. A me questi non piacciono perché sono di vecchia concezione e vengono smorzati da tensioattivi cationici che sono tipici dei balsami. Se un tempo poteva andar bene come formulazione, dal mio punto di vista direi che ora è superata.
Oggi trovi shampoo ben formulati, poco schiumogeni e con tensioattivi più delicati e moderni come i seguenti:
- Tensioattivi chimicamente definiti “non ionici” e che sono derivati dallo zucchero, come – glucoside, – saccaride, sucrose cocoate, sucrose olivate
- Tensioattivi anionici delicati come -sarcosinate, -taurate, -sulfosuccinate, -glutamate.
Se vuoi stare tranquill* e capire come sono gli ingredienti dello shampoo che stai usando, consulta l’app indipendente “Ecobiocontrol” e troverai il significato non solo sull’impatto sulla cute ma anche sull’ambiente (questa app la faccio usare a tutti i miei studenti).
Altri ingredienti cosmetici per un buon INCI
- Niente sale da cucina! Il sodium chloride è il sale da cucina usato come addensante ed in genere lo trovi nei primi posti in INCI. Quando è così sappi che tutto quello che segue in etichetta è presente in minime quantità. Meglio addensanti vegetali come la gomma xantana perché oltre ad addensare garantisce idratazione cutanea.
- Si a filmogeni vegetali quali betaglucani, inulina che proteggono ed idratano le fibre dei capelli ed invece no a siliconi che le disidratano nel tempo, rendondo difficile l’assorbimento di molecole ricondizionanti presenti nelle maschere. In INCI riconoscete i siliconi perché terminano con -methicone
- Sostanze idratanti: si a sostanze ad azione idratante come aloe, arginina, idrolizzati proteici della seta, latte, orzo, grano, mais, ecc.. No a siliconi perché danno una finta idratazione al capello
- Sostanze nutrienti: gli oli vegetali devono essere dosati per non andare ad appesantire la chioma. Interessanti sono gli oli di girasole e olio di cocco.
- Conservanti: si a conservanti come -benzoate e -sorbate, no invece a imidazolidinil-urea, parabeni, thiazolinoni
- Profumi e coloranti: non servono al fine di pulire il cuoio capelluto
Negli anni di formazione ed insegnamento presso la scuola regionale di acconciatura ho sempre insegnato quanto è importante imparare bene a leggere le etichette e quindi a scegliere un buono shampoo. La bellezza della chioma parte proprio dall’uso di uno shampoo giusto.
Mi rendo conto che non è semplice come argomento, per cui se c’è ancora qualcosa che non ti è chiaro, scrivimi qui.
Il mio fresco consiglio
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